lunedì 11 dicembre 2017

Legno lamellare caratteristiche

Il lamellare si ottiene incollando fra loro delle tavole di legno (almeno tre) dette lamelle, sotto l’azione di una forza di pressione. Le caratteristiche del legno lamellare incollato. Struttura principale caratterizzata da archi adue o tre cerniere e struttura secondaria costituita da puntoni.


Presenza di tiranti di controvento in acciaio. Questo legno prima di essere incollato viene stabilizzato nel tenore igrometrico. Questa proprietà rende il materiale estremamente adatto, anche per la sua limitata massa volumica, all’impiego nelle costruzioni in zona sismica.

Caratteristiche tecniche del legno lamellare. Classi di resistenza Classe delle tavole incollaggio omogeneo Classe delle tavole incollaggio combinato GL24. In questo modo ha una stabilità assoluta.


Questa misura è di importanza fondamentale a proposito delle caratteristiche del legno lamellare: in quanto sostanza organica, infatti, il legno tende a lungo andare a ritirarsi e accorciarsi, mentre se si procede alla produzione di lamelle di dimensioni notevoli, il rischio a sua volta si assottiglia e si può contare su un prodotto che può avere risvolti interessanti anche in chiave futura. La lavorazione avviene tramite incollaggio di un minimo di tre lamelle (o strati) di legno a fibre contrapposte , così da ottimizzare le tensioni della singola tavola in legno massello e ottenere un prodotto finale più stabile e più elastico. Tutte le caratteristiche del legno lamellare e le varie fasi di lavorazione. Incollando diverse lamelle di abete rosso in direzione della fibra produciamo elementi lamellari su specifiche individuali.


Il nostro legno lamellare ha ottime proprietà statiche, è leggero e mantiene la sua forma. Il legno lamellare è il cuore delle nostre grandi opere in legno.

Le travi in legno lamellare rappresentano un notevole passo avanti rispetto alle travi in legno normale, e infatti sono molto più semplici da utilizzare e molto più versatili. Esse sono caratterizzate da una notevole capacità di carico, superiore a quella delle travi in legno massello, pur essendo state realizzate con elementi naturali. La base principale è, chiaramente, il legno naturale: prevalentemente per la sua realizzazione vengono impiegati abete rosso, abete bianco e larice. Del legno degli alberi, il lamellare mantiene molti dei suoi pregi (come vedremo). Gli elementi in legno lamellare trovano applicazione come prodotti per pareti, solai o soffitti.


Di norma il legno lamellare è soggetto a sollecitazione da flessione, pertanto le tensioni massime si. Ad esempio, il materiale ha una naturale resistenza al fuoco molto elevata. Ovviamente la soluzione migliore deve rispecchiare l’uso che se ne vuole fare in futuro, può essere utile per trascorrere piacevolmente momenti di relax o aggiungere uno spazio in più alla propria abitazione. Per questo si può affermare che ne mantiene tutti i pregi.


Tuttavia, allo stesso tempo è un prodotto industriale che viene sottoposto a procedimenti tecnologici che lo modificano al punto da poter rimediare ai i difetti propri del legno massello. Il legno ha un’ottima capacità di isolamento, infatti il suo coefficiente di conducibilità termica, a parità di spessore, è un terzo di quello del laterizio ed un decimo di quello del calcestruzzo. Essi, infatti, oltre ad essere più economici, non presentano nodi, il che rappresenta un grande vantaggio dal punto di vista statico e strutturale , hanno una migliore resistenza meccanica e al fuoco.


La sigla di tale prodotto infatti è GLh, dove GL sta per “glue laminated”. In Europa la fetta di produzione più consistente è portata avanti con l’abete rosso. Legno lamellare: le caratteristiche.


Le tettoie in legno lamellare hanno sì prezzi inferiori rispetto a quelle in massello, ma rispetto a queste ultime sono decisamente più leggere, pur mantenendo una buona compattezza delle fibre, caratteristica fondamentale per assicurare l’elasticità tipica delle strutture in legno. Infine è un materiale molto versatile e conveniente in quanto ha ottime proprietà antisismiche. Il lamellare è un prodotto “ industrializzato ” il cui processo tecnologico consiste nell’incollare tra loro, sovrapponendole, tavole di legno con particolari caratteristiche, geometriche e meccaniche, stabilite dalla normativa.

La vera differenza riguarda il legno massello (e massiccio) dal legno lamellare che è un tipo di legno ricavato invece dall’assemblamento di lamelle come dice il nome stesso, cioè dall’unione di assi e travi. Nella sezione mobili di Artimondo è possibile trovare complementi d’arredo in legno massello realizzati artigianalmente. Un’opera in legno lamellare, essendo una struttura prefabbricata in stabilimento, riduce notevolmente i tempi di cantiere. Lavorazioni e trattamenti di ogni elemento, infatti, vengono già completati in stabilimento e non saranno necessarie, quindi, ulteriori finiture dopo l’installazione.


Tuttavia, nonostante il legno lamellare sia un materiale altamente performante, non possiede le stesse caratteristiche di resistenza e durevolezze tipiche del massello. Per quanto riguarda la composizione delle sezioni si distinguono le sezioni omogenee (indicate dalla lettera h) e quelle combinate (indicate dalla lettera c). Dimensioni e forma Uno dei punti di forza, attraverso la tecnologia di produzione, è quello di consentire la produzione di elementi “speciali” per forma e dimensione come: archi, travi curve, centinate, a sezione variabile, portali,….


Peso permanente a Norma. Impieghiamo esclusivamente adesivi poliuretanici monocomponenti PUR-1K privi di solventi e formaldeide. Gli infissi in legno lamellare sono molto piacevoli alla vista, arredano con stile ed eleganza, e donano un’atmosfera calda e accogliente alla casa. Inoltre, sono anche molto utili, perché sfruttano le caratteristiche del legno, materiale resistente e con grandi proprietà di isolamento acustico e termico.


La parete esterna Monolite in legno lamellare massiccio, viene prodotta con tecnologia a controllo numerico in tutte le sue fasi (essiccazione, incollaggio, piallatura, ecc.), isolata a cappotto con isolanti naturali o di sintesi (fibra di legno , lana di roccia o EPS) e rifinita con facciate in intonaco o legno. Esse hanno uno spessore di centimetri. Questa tecnica consente di superare il limite imposto dalla natura, secondo cui da un tronco è possibile ricavare travi lunghe al massimo trenta centimetri.

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