Come coltivare il castagno in Italia. L’albero di castagno è piantato e coltivato in tutta Italia, grazie alla presenza di diversi terreni e territori adatti ad una buona crescita di queste piante. Nel nord Italia le coltivazioni di castagno si concentrano da altezze molto basse fino a 6metri sopra il livello del mare. I castagneti coltivati su terreni in pendenza prediligono un orientamento sud-est o sud.
Sono da evitare gli orientamenti a est e nord.
Anche la collocazione del castagneto (nord o meridione) può essere diversa, ad esempio al nord un castagneto viene coltivato dai 2fino ai massimo 9metri. Esigenze di coltivazione del castagno Il castagno viene coltivato sia negli ambienti di collina che di montagna ed è ritenuto a tutti gli effetti un albero mesotermico , che significa che la pianta è adatta a vivere in tutte quelle zone contraddistinte da una temperatura media annua di 8-15°C e da una temperatura media mensile superiore ai 10°C per almeno mesi. Per coltivare il castagno si possono mettere a dimora le piante precedentemente comprate in vivaio oppure si può procedere con la coltivazione da seme e procedere scegliendo le varietà desiderate.
La coltivazione del castagno necessita di alcune cure, prima tra tutte la scelta del terreno sul quale piantarlo. Questo albero necessita di un terreno sciolto e profondo. Risultano favorevoli per la coltivazione i terreni ricchi di scheletro con pH di 5- preferibilmente pianeggianti o leggermente in pendenza.
Nonostante preferisca terreni poveri di sali minerali, soffre durante i periodi di siccità e nel caso si intenda coltivare un albero di castagno nel proprio giardino, è consigliabile utilizzare del fertilizzante, soprattutto se durante i mesi estivi ci sono temperature molto alte. I boschi italiani sono particolarmente ricchi di questi alberi che possono arrivare a raggiungere altezze notevoli (fino a metri).
Infatti, le migliori condizioni climatiche per la coltivazione sono quelle delle zone mediterranee. Il castagno è una specie originaria del bacino mediterraneo: per questa ragione la sua coltivazione è favorita in zone temperato- calde con temperature medie annue comprese tra 8° e 15° C (il suo areale di diffusione si sovrappone a quello della vite). Questa pianta cresce spontaneamente in tutta Italia ma è possibile coltivarla in giardini e parchi di ampie dimensioni.
In genere è preferibile piantare più alberi di castagno a distanza di 6-metri uno dall’altro. Per iniziare la coltivazione di castagni è necessario procurarsi le piante, che vengono vendute già innestate sul castagno selvatico. La piantumazione deve avvenire in autunno e in inverno. Scegliete un terreno profondo, leggero e permeabile, possibilmente ricco di nutrienti, con pH acido o neutri e senza calcare.
Castagno - Castanea sativa Mill. Atlante delle coltivazioni arboree - Alberi da frutto Generalità. Piantare un castagno nel giardino di casa è una scelta impegnativa, ma soddisfacente. Divisione: Spermatophyta Sottodivisione: Angiospermae Classe: Dicotyledones Famiglia: Fagaceae. Nell’attuale contesto di cambiamento climatico queste condizioni non sono soddisfatte in alcun contesto di coltivazione del castagno.
Il cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu) è noto anche come cinipide galligeno o vespa del castagno. Si tratta del parassita più dannoso per la castanicoltura italiana e mondiale. Coltivazione del castagno Il castagno è una pianta che vive in zone in cui sia presente un clima in inverno mite e con temperature estive superiori ai gradi.
Il castagno non richiede particolari terreni, infatti riesce a svilupparsi su suoli poveri, ma neutri o leggermente acidi e privi di argilla. Le noci sono state una fonte importante di cibo per gli esseri umani in passato, utilizzate per fare la farina e un sostituto per le patate.
Ti stai chiedendo come piantare un castagno ? Non sai il periodo preciso in cui farlo? In questa guida di indicherò passo dopo passo tutte le istruzioni per piantare il tuo castagno e per ottenere così delle castagne di ottima qualità. Ricordati solo di scegliere la pianta adatta al tuo terreno! In comune hanno le piccole dimensioni e la capacità di adattarsi a una coltivazione in vaso. Lo sviluppo del castagno è inizialmente molto lento e raggiunge il suo splendore vegetativo intorno ai anni.
Può vivere oltre i mille anni. Predilige i terreni acidi profondi, fertili. Si mette a dimora in primavera. Moltiplicazione: per mezzo di polloni radicali o per innesto. Relativamente al terreno il castagno ha esigenze particolari e precise che limitano la possibilità di coltivazione : il pH non dovrebbe essere superiore a 6.
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